Il 2015 per il rugby sarà quello del ritorno per la Coppa del Mondo, questa volta in Inghilterra, ma anche per la nascita delle nuove coppe europee. E non è cosa di poco conto, alla luce dei soldi che girano anche nella palla ovale.
Al posto dell’Heineken Cup arriverà la European Rugby Champions Cup e al posto dell’Amlin Cuop ci sarà l’European Rugby Challenge, alle quali si aggiungerà a settembre la ‘Qualifying Competion’ dalla quale usciranno due delle venti partecipanti alla Challenge. Come a dire che tutte le coppe torneranno in mano alla federazione europea, senza uno sponsor principale
O forse no, perché nelle ultime ore sono spuntati anche i possibili partner principali, a cominciare dalla ‘solita’Turkish Airlines. La Turchia con il rugby c’entra nulla, ma la compagnia con lo sport in compenso sì e dopo aver legato il suo nome all’Eurolega di basket e forse pure alla Roma nel calcio, è pronta a sbarcare anche in questo mondo. Ma non mancano le alternative credibili, a cominciare da Renault.
In ogni caso ci saranno almeno sei francesi, altrettante inglesi (più una francese o inglese che uscirà dallo spareggio della prossima settimana), e sette squadre della RaboDirect Pro 12, il campionato che raduna irlandesi, gallesi, scozzesi e italiane. Il nostro Paese avrà un posto solo, a dimostrazione di come se il rugby a livello di marketing e biglietti funziona benissimo soprattutto con la nazionale, i risultati in campo non sono così felici.
Toccherà alla Benetton che arrivando penultima nella Rabodirect Pro 12 di quest’anno ha battuto la concorrenza delle Zebre Parma, ultime. E sul piatto ci sono complessivamente 60 milioni di sterline (80 milioni di euro), 5 dei quali (circa 7 milioni) andranno all’Italia. In più a maggio 2015 la finale dell’European Rugby Champions Cup quasi sicuramente si giocherà a San Siro. Almeno dal punto di vista organizzativo l’Italia è premiata.