A pochi giorni dall’annuncio ufficiale, quello dell’addio al calcio giocato, Gianluigi Buffon, che è stato sicuramente uno dei portieri più forti della storia mondiale calcistica, non ha perso tempo nel decidere su cosa fare da grande.
E questo perché è stato proprio l’ex portiere ad annunciare che è il nuovo capo delegazione della Nazionale azzurra che è guidata dal Commissario tecnico Roberto Mancini. Accettando così la proposta che gli è stata formulata dalla FIGC in accordo con quanto è stato riportato online dal portale Gazzetta.it.
Gianluigi Buffon è il nuovo capo delegazione della Nazionale azzurra di Roberto Mancini
‘Ritorno in Nazionale perché quel bambino che trent’anni fa varcava per la prima volta il cancello di Coverciano ha ancora voglia di sognare e di vivere questo sogno insieme ai tifosi italiani‘. Recita così, infatti, un post che Gianluigi Buffon ha pubblicato in data odierna sulla propria pagina ufficiale sul social network
Facebook.
Gianluigi Buffon ha appeso i guantoni al chiodo dopo una carriera leggendaria
Classe 1978, Gianluigi Buffon nei giorni scorsi ha appeso le scarpe al chiodo all’età di 45 anni. E questo dopo aver vestito in carriera in Prima Squadra solo tre maglie. Ovverosia quelle del Parma, della Juventus e del Paris Saint-Germain per una sola stagione. Dal 1997 al 2018, inoltre, Gianluigi Buffon è stato pure il portiere della Nazionale italiana di calcio. Diventando campione del mondo nel 2006 e vice campione d’Europa nel 2012. Gianluigi Buffon in carriera da portiere ha vinto di tutto eccetto la
Champions League. Che è sostanzialmente l’unico grande rimpianto a conclusione, sul campo, di una carriera come pochi.
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