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Ripresa campionato di calcio 2019-2020 di Serie A, i nodi da sciogliere
Pur tuttavia, la ripartenza del campionato di calcio 2019-2020 di Serie A è ancora lontana per tante ragioni. Prima di tutto c’è da sciogliere il nodo sui diritti televisivi delle pay Tv, dopodiché per molti giocatori, rientrati da poco dall’estero, c’è la quarantena fiduciaria della durata di 14 giorni.Calcio Serie A 2020, ripartenza non prima del mese di giugno
Questo significa, in altre parole, che la Serie A prima di giugno 2020 non potrà ripartire, ma cosa potrebbe accadere nel caso in cui un solo giocatore dovesse risultare positivo al coronavirus?Cosa succede se un giocatore è positivo al coronavirus?
La domanda è d’obbligo visto che in teoria a andare in quarantena da Covid-19 non sarebbe solo l’intera squadra, ma anche l’ultima squadra affrontata in campo. Il che porterebbe a rinvii di partite e, probabilmente, all’impossibilità di concludere la stagione anche se ad estate 2020 inoltrata.In Premier League, se così si può dire, hanno risolto il problema in quanto la proposta sarebbe quella di mandare in quarantena solo i giocatori eventualmente positivi al coronavirus, ma al riguardo si registra la netta contrarietà da parte di alcuni top player del campionato di calcio inglese.
In Italia, tra l’altro, sul rischio di contagio si attendono chiarimenti sulle eventuali responsabilità da parte dei medici dei club che, addirittura, rischierebbero il penale. Con la conseguenza che cresce tra i medici il partito di chi è pronto eventualmente a dare le dimissioni se non sarà fatta presto chiarezza in merito.
