Serie A, tempi sempre più stretti per far ripartire il campionato, rischia di saltare tutto
E questo anche perché, stando a quanto è stato disposto dal Governo italiano, gli allenamenti collettivi dei calciatori delle squadre di Serie A non potranno ripartire se non prima del prossimo 18 maggio. I tempi, di questo passo, si fanno strettissimi per far ripartire la Serie A e per concluderla in quanto, tra l’altro, le società di Serie A vorrebbero almeno 4 settimane per far tornare in condizione i giocatori. Perché una cosa è il ritmo partita, ed un’altra seguire a casa i programmi di allenamento che sono stati consigliati dai preparatori atletici ai tempi della quarantena per il coronavirus.Allenamenti collettivi dal 18 maggio 2020? Non è certo
Inoltre, ad oggi non è certo che le squadre di Serie A possano davvero avviare la preparazione, con gli allenamenti collettivi, il prossimo 18 maggio del 2020. E questo perché il Governo italiano, ed in particolare il ministero dello Sport, non ha specificato come far ripartire la Serie A se non prima di aver visto quali protocolli di sicurezza si andranno a adottare.Le pressioni per la ripresa del campionato, inoltre, sono strettamente legati a fattori economici visto che più il tempo passa, più le ricadute negative sui bilanci delle società di Serie A tenderanno ad essere sempre più devastanti. In gioco, tra l’altro, c’è pure la partita sui diritti delle pay-Tv al momento ferme allo stesso modo al palo a causa del lockdown per il Covid-19.