Uefa sulla stagione calcistica 2020-2021 allenta i paletti del fair play finanziario
Ad allenare ufficialmente il fair play finanziario è stata la Uefa che, per la partecipazione alle competizioni 2020-2021, non terrà sostanzialmente conto dei numeri economici dell società.Non a caso, per la prossima stagione, le società non saranno obbligate a presentare i bilanci, ma la Uefa, comunque, terrà conto nel corso della prossima stagione calcistica di altri parametri e di altri controlli fermo restando il mantenimento non solo della regola del pareggio, ma pure dell’obbligo di pagamento di tutti i debiti internazionali.
Scenari ipotizzati dalla Uefa per la conclusione della stagione calcistica 2019-2020
Oltre al congelamento del fair play finanziario, la Uefa ha pure fissato la linee guida per la conclusione dei campionati di calcio e delle coppe relativamente alla stagione 2019-2020. Nel dettaglio, la Uefa punta a concludere la stagione post coronavirus, e di conseguenza ha ipotizzato alcuni scenari, e tra questi quello di giocare per tutta l’estate i campionati o all’inizio di giugno o, più realisticamente, dalla fine del mese di giugno del 2020, mentre le partite di Europa League e di Champions si potrebbero disputare nel mese di agosto anche attraverso una revisione in corsa della formula.Per le coppe europee, in base a questo scenario, ci sarebbe inoltre una sovrapposizione tra la stagione corrente e quella successiva. In pratica, mentre ad agosto si assegnerebbero con le finali l’Europa League e la Champions League 2019-2020, nello stesso tempo si andrebbero a disputare le prime gare di qualificazione nelle coppe europee per la stagione successiva.