In Premier League, ai tempi del
coronavirus, si sta studiando e si sta programmando la ripresa del torneo di massima serie di calcio inglese attraverso una sorta di mini campionato blindato. In accordo con quanto è stato rivelato dal quotidiano britannico ‘Independent’, infatti, la Premier League 2019-2020 potrebbe riprendere e concludersi nell’arco di sole sei settimane nei mesi di giugno e di luglio.
Premier League, ipotesi di ripresa con la formula dei Mondiali di calcio
Nel dettaglio, si giocherebbe ogni tre giorni con le formazioni in ritiro ed in
auto-isolamento, e pronte per scendere in campo in un numero limitato di stadi. In pratica si andrebbe a adottare la formula dei campionati Mondiali di calcio con un calendario fitto e serrato come per le Nazionali. Le partite, inoltre, si disputerebbero rigorosamente a porte chiuse, e quindi per vederle serviranno con ogni probabilità gli abbonamenti alle pay Tv.
Squadre inglesi blindate nei resort, auto-isolamento pure per gli arbitri
A fine partita le squadre e lo staff tecnico tornerebbero presso alcuni resort designati e blindati per evitare l’espandersi della pandemia da Covid-19. Pure gli
arbitri, chiaramente, trascorrerebbero sei settimane spostandosi solo per i match.
92 partite di Premier League da trasmettere in chiaro?
La Premier League 2019-2020, attualmente sospesa ufficialmente per coronavirus fino al prossimo 30 aprile, diventerebbe così una sorta di campionato di calcio mondiale per club se le indiscrezioni del quotidiano britannico ‘Independent’ saranno confermate. TuttoSport.com, sulle 92 partite che rimangono per
concludere la Premier League, riporta inoltre l’ipotesi di copertura televisiva in chiaro al fine di far rimanere comunque a casa i tifosi. Resta infine, su questo piano di ripresa del calcio in Inghilterra, il problema morale visto che di certo la Premier League, ai tempi del coronavirus non è un’attività che possa ritenersi essenziale, di prima necessità.